Che gli hashtag siano fondamentali per la crescita di un brand su Instagram, sia in termini di follower che di engagement, non è certo un mistero. In questo articolo, però, vorrei suggerirti 6 modi per ottimizzare hashtag Instagram e migliorare la tua presenza sul nostro amato social.
Intanto, ti dico subito che non è tanto importante il numero di persone che raggiungi attraverso l’uso degli hashtag quanto raggiungere le persone giuste, cioè quelle che possono essere interessate al tuo brand: i potenziali clienti, in poche parole.
Dopo questa breve precisazione, passiamo subito ai 6 suggerimenti!
Consiglio n. 1: Scegli gli hashtag rilevanti per il tuo brand
Da tempo si dibatte attorno a una questione spinosa: quanti hashtag si devono mettere sotto a ogni post?
Instagram ti dà la possibilità di metterne sino a 30: devi metterne 30 o puoi metterne anche meno? Meglio tanti o pochi ma buoni?
Alcuni sostengono di sfruttare tutt’e 30 gli hashtag, altri dicono di metterne meno, altri addirittura di non andare oltre i 5 hashtag; ma la risposta non sta nel numero, ma nella rilevanza degli hashtag che si utilizzano. A tal proposito, qui vi dico la mia opinione.
Usare hashtag senza cognizione di causa, senza alcuna strategia dietro, può essere un’arma a doppio taglio. Un hashtag non rilevante, messo a sproposito, senza alcun legame o attinenza con la brand identity, la personalità del profilo, il business può irritare e allontanare le persone (e ricorda che esiste la funzione “Contrassegna come inappropriato” …).
Dunque, se vuoi fare una cosa saggia, seleziona gli hashtag rilevanti per il tuo business. Ma come fare?
Intanto, puoi andare a cercare gli hashtag correlati: cliccando su un determinato hashtag, Instagram ti mostrerà i correlati, da cui potrai pescare quelli più adatti al tuo brand e al tuo business. Basta cliccare su un hashtag per scoprire i suggerimenti della piattaforma: così potrai trovare gli hashtag che fanno al caso tuo, già “testati” dalla grande comunità di Instagram.
Un altro “trucco” è spiare la concorrenza. Cosa fanno i competitor? Quali hashtag utilizzano? Alcuni di essi possono tornare utili anche a te? Testa, fai delle prove e poi scopri se fanno anche al caso tuo: è l’unico modo per capire se un hashtag funzioni o no.
Anche la sezione “Esplora” dell’app è una fucina di ispirazione: qui puoi trovare i post che hanno migliori performance, da cui puoi estrapolare hashtag da testare.
Puoi trarre spunto dai brand simili al tuo, che produce contenuti che potresti produrre tu, ma cerca ispirazione anche nei brand “collaterali”, ovvero che in qualche modo possono avere un qualche legame con il tuo.
Consiglio n. 2: scegli gli hashtag con il giusto volume
Un aspetto da non trascurare è il volume di ogni singolo hashtag. Se scegli un hashtag troppo popolare, presente in troppi post, il tuo contenuto rischia di disperdersi tra tutti gli altri. Se al contrario opti per un hashtag troppo poco utilizzato, difficilmente ti potrà garantire un buon engagement.
Che fare allora? Se sei emergente su Instagram, il mio consiglio è selezione soprattutto hashtag che hanno un volume tra i 10 e i 200mila (ovvero che appaiono in post con un numero che dai 10 i 200mila). Niente ti vieta di usare anche gli hashtag più usati e magari utilizzarne altri due o tre “di nicchia”, ma il grosso dovresti selezionarli tra questa forbice. Una volta trovata una buona base, via libera ai test: sta a te, sperimentando, trovare la giusta combinazione.
Consiglio n. 3: categorizza gli hashtag
Selezionati gli hashtag, il prossimo passo è categorizzarli. Cioè?
In un precedente articolo ti avevo raccontato come categorizzare un profilo Instagram, e lo stesso devi fare anche con gli hashtag, così: selezionandoli e suddividendoli per categoria.
Facciamo un esempio pratico: parte degli hashtag, o anche solo uno, dovrebbe caratterizzare il tuo brand (es: #pincopallo). Puoi anche darti alla creatività e associare un hashtag particolare al tuo brand, non usato da altri, un po’ come se fosse un payoff. Poi dovresti selezionare gli hashtag legati al tuo business, ad esempio: @pandistelle per determinati contenuti ha dedicato hashtag personalizzati come #RicettediStelle e #AttimidiFelicità .
Vietato trascurare poi gli hashtag legati alla località.
Per esempio, @piratinviaggio, brand italiano di offerta vacanze, mette sempre hashtag legati alle località proposte:
Consiglio n. 4: Tieni in ordine la caption di Instagram
Sembrerà un consiglio strano, ma in realtà l’ux writing è un aspetto tutt’altro che banale, da non trascurare affatto. Curare la caption significa anche distanziare il testo dagli hashtag per favorire leggibilità e chiarezza.
Inserire linee e spazi tra le parti agevolerà la lettura del testo: i follower te ne saranno grati!
Consiglio n. 5: Inserisci gli hashtag anche nelle storie
Ebbene sì, gli hashtag funzionano anche nelle storie. Aggiungendo gli hashtag alle tue storie (al massimo 10, di più non è possibile), avrai una chance in più di raggiungere più persone. Di fatto potenziali nuovi follower.
Quando una persona fa una ricerca per hashtag, infatti, vedrà una collezione di storie nei risultati di ricerca… e indovina? Potrebbe esserci anche la tua storia!
Mi raccomando, però: cura l’aspetto estetico della tua storia. Non c’è niente di peggio di una storia confusionaria, in cui gli elementi si affastellano e si confondono. Ricorda che puoi rimpicciolire il testo oppure creare armonia cromatica tra testo e immagine in modo che la tua storia non risulti un pugno in un occhio.
Il testo dev’essere chiaro e l’hashtag cliccabile (quindi puoi rimpicciolirlo, ma non troppo!), e il tutto deve risultare in armonia con il resto degli elementi (sticker, gif, ecc.). Se il background è costituito da un unico colore, le cose ti saranno più facili.
Consiglio n. 6: Stai alla larga dagli hashtag bannati
Gli hashtag bannati possono fare male, molto male al tuo brand, riducendo visibilità ed engagement. Usare hashtag bannati, cioè che hanno infranto le regole di Instagram, non solo è del tutto inutile, ma può essere anche deleterio.
Per capire se un hashtag è stato bannato, fai una ricerca nella sezione Esplora: nel caso in cui lo sia, un messaggio ti avvertirà che i post con quell’hashtag sono stati nascosti.
Puoi trovare gli hashtag bannati anche su Dappergoat.com.
In conclusione, il mantra è uno solo ed è semplicissimo: usa bene gli hashtag!
A te la parola
Abbiamo visto insieme 6 modi per ottimizzare hashtag Instagram.
Come al solito, la palla passa a te: che ne pensi di questi suggerimenti? Li trovi utili? Hai qualcosa da suggerire?
Alla prossima 🙋🏻♂️