Come categorizzare un profilo Instagram
C’è un’attività che molti ignorano ma che diventa essenziale quando ci si vuole rivolgere a un pubblico specifico su Instagram: la categorizzazione del proprio account.
Nessuna spunta da flaggare, nessuna impostazione da settare e nessuna app da scaricare. Serve solo la tua manina, tanta costanza e qualche accorgimento pratico (che ti darò fra poco).
I benefici saranno notevoli, perché nel giro di una quindicina di giorni ti accorgerai ad occhio nudo che:
- nella pagina Esplora incontrerai quasi esclusivamente contenuti rivolti al target che desideri
- aumento dell’engagement sotto tutti i tuoi contenuti (stories incluse)
- entrata di nuovi follower in target (al netto di follower arrivati dai bot, che non possiamo ovviamente gestire)
Questa strategia me l’ha suggerita il mio attento collaboratore Alessandro Venturelli, e l’ho testata direttamente sul mio profilo business @apclick, quindi non su account “commerciali” tipo @italiainunscatto o @meninthecity per intenderci. Di fatto, se la strategia ha funzionato su un account personale e più verticale come può essere il mio, figurati cosa può accadere quando attivi e personalizzi la stessa strategy su profili più commerciali… 😉
Premessa
Con l’account che desideri categorizzare, dovrai essere disposto a non interagire più con contenuti che non sono in target, e anche smettere di seguire determinate pagine.
Purtroppo uno scotto c’è sempre da pagarlo quando si vogliono fare le cose per bene e senza barare. Ma ti assicuro che i risultati sono garantiti.
Categorizzare un account Instagram
L’obiettivo è dunque farci trovare – e farci mostrare dall’algoritmo di Instagram – a persone e/o aziende interessate a ciò che facciamo e mostriamo.
Gli step che ti elencherò fra poco dovranno essere seguiti scrupolosamente, in modo regolare, e ogni giorno fino a quando lo desidererai. O almeno fino a quando ti rivolgerai ad un determinato pubblico.
STEP 1 – pagina Esplora
Apri l’app Instagram, vai sul tuo profilo che desideri categorizzare, e comincia ad aprire e ad interagire (like + commento sensato) quotidianamente con contenuti in target alla tua pagina. Apri ed interagisci SOLO ed esclusivamente contenuti in target.
Dunque, se sei una fashion blogger, dovrai visualizzare, mettere like e commentare solo foto/video/stories che “parlano” di abbigliamento, moda, tendenze, etc. Che siano pagine Instagram di magazine, profili di influencer o account di brand, non ha importanza, ciò che conta è che tu vada ad approcciarti esclusivamente con contenuti in target.
Ricorda sempre che ci sono dei limiti da rispettare su Instagram, a cui noi umani non è dato sapere in termini di quantità precise, quindi non strafare, se no rischi il blocco. Ma soprattutto rischierai tu di stancarti e non seguire più la strategia nell’arco di pochi giorni.
Meglio una ventina di commenti e like ben piazzati in diverse ore, che un centinaio compressi in una sola ora. Per dire.
STEP 2 – following
È arrivato il momento del primo vero sacrificio.
Vai sui tuoi following, cliccaci sopra e comincia a defolloware tutti gli account (persone e pagine) che sai non rientrare nel target che vuoi raggiungere. Questa pratica velocizzerà non poco il processo di categorizzazione che parte dall’algoritmo di Instagram, in quanto gli permetterà di capire a quale tema ti rivolgi, tramite proprio i tuoi following.
Lo so, è difficile defolloware mamma e morosa, e anche la tua squadra del cuore. Io ho risolto questo problema creando un profilo personale privato, in cui seguo e pubblico tutto ciò che è di mio interesse generale. In questo modo non sono andato ad “intaccare” l’account che ho desiderato profilare per bene e non mi perdo i contenuti dei miei cari e amici.
P.S.= ricordati che non puoi defolloware più di 60 account ad ora. Fallo con parsimonia, mi raccomando. Instagram ti osserva!
STEP 3 – caption
Basta aforismi, basta testi di canzoni, basta frasi fatte. Serve originalità e verticalizzazione, perché anche la caption ha un ruolo importante per l’algoritmo di IG, se dimostra di coinvolgere.
Dunque comincia a lavorare su contenuti testuali che parlino di te e/o del tuo brand, in target per le persone e/o aziende che ti leggeranno: devono sapere sempre chi sei e cosa fai. Cosa non meno importante, fondamentalissima per la strategia, ad ogni caption integra una call-to-action finale.
Devi invitare il pubblico a dire la sua, quindi a commentare. E vedrai che inizieranno a farlo nel giro dei primi quindici giorni di strategia, con questa metodologia.
Un consiglio: per “aiutarli” ulteriormente ad interagire, oltre alla domanda call-to-action finale, aggiungi una emoticon tipo questa –> ⬇️
Le emoticon sono un linguaggio universale e rafforzano la fase di convincimento, hanno un alto livello di empatia, e sviluppano in un solo simbolo un concetto. Non sottovalutarle.
STEP 4 – hashtag
Nell’ultimo aggiornamento dell’algoritmo di Instagram, gli hashtag hanno ricevuto nuovamente un ruolo da protagonisti.
Nella mia stessa strategia, dati alla mano, non ho notato particolari differenze se ne inserivo 10 piuttosto che 30, ma se li integravo nei commenti piuttosto che sotto la caption, sì, la copertura degli hashtag diminuiva almeno di un 20%.
Il mio sincero consiglio è dunque quello di integrare gli hashtag nella descrizione e non utilizzarne mai più di trenta. Meglio se un po’ meno (suggerisce Alessandro 😌).
Importante, tutti gli hashtag devono essere rivolti alla nicchia a cui ti rivolgi. Non uno di meno. E alcuni di questi devono contestualizzare la foto/video condivisa.
Esempio: se hai postato una foto del Duomo di Milano, dovrai utilizzare hashtag legati ai temi travel, Italia e Milano.
La conoscevi questa strategia?
Quella della ricategorizzazione di un account Instagram già esistente è una strategia “pro”, che io stesso insegno solo durante i miei corsi o sessioni di formazione one-to-one. Non la troverai facilmente online, e con molta probabilità nessun altro te la concederà gratuitamente.
Ti consiglio quindi di farne tesoro e di applicarla in modo scrupoloso. Ne vedrai i risultati già nei primi quindici giorni!
Ora dimmi, la conoscevi già questa strategia? Lo sapevi che era possibile in modo autonomo categorizzare un profilo Instagram?
Fammi sapere ⬇️😃