
Come creare una forte visual brand identity su Instagram
Instagram è il social dei contenuti visivi per eccellenza. I numeri parlano chiaro: Instagram può contare su oltre 1 miliardo di utenti attivi e 500 milioni di persone che ogni giorno pubblicano contenuti nelle stories. Per un brand, un tale bacino di utenti rappresenta una miniera d’oro da cui attingere per trovare nuovi follower da trasformare in clienti.
Ecco perché è importare creare una forte brand identity su Instagram: suscitare attenzione, creare contenuti che risuonino con le emozioni delle persone e avere una personalità ben definita è fondamentale per professionisti e aziende.
Come creare la propria brand identity su Instagram
È necessario fare subito una precisazione: Instagram è un social che può aiutare un brand a crescere e a trovare nuovi clienti, ma senza una strategia a monte, qualsiasi azione può risultare vana.
Prima di pensare di creare la propria visual brand identity su Instagram, dunque, è bene creare la brand identity tout court, che dovrà essere coerente su tutti i media, tradizionali e digitali. Per dirla con altre parole, per avere un’identità visiva su Instagram al nostro brand serve un’identità.. punto.
Per creare l’identità del proprio brand, può essere utile immaginarlo come se fosse una persona in carne e ossa, con carattere, desideri, valori aspirazioni proprie. Di qui nasceranno mission e vision del brand.
Come creare o capire (e dunque comunicare) la personalità del proprio brand? A tal proposito, può essere utile rispondere ad alcune domande:
- Cosa fa il mio brand, e in che modo lo fa?
- Qual è il valore principale del mio brand?
- Che parole userei per descrivere il brand?
- Cosa offre il mio brand in termini di esperienza?
- Che tipo di persone voglio come clienti? Quali stili di vita, quali desideri, quali obiettivi e quali valori hanno?
Altro stratagemma utile è quello di scrivere una lista di aggettivi ed evidenziare quelli che calzano meglio con il nostro brand. Come detto, può essere utile immaginarlo come se fosse una persona, e “giocare” – molto seriamente – un po’: per esempio, immaginare quale macchina guiderebbe, quali scarpe o abiti indosserebbe, il piatto o la bevanda preferita.
Altrettanto importante è creare delle buyer personas dettagliate: capire con esattezza quali sono – o potrebbero essere – i nostri clienti è fondamentale per entrare in risonanza e, di conseguenza, creare un rapporto di fiducia (fidelizzare significa proprio questo) con loro. Cosa fanno, cosa pensano i nostri clienti? Sono millennials o fanno parte della generazione X? Oppure sono parte della controversa categoria dei baby boomers? Per creare l’identità del nostro brand, è molto utile capire come ragiona e cosa muove il pubblico che vogliamo raggiungere.
Una volta creata l’identità del proprio brand, possiamo passare alla creazione dell’identità visuale, che ne è la diretta emanazione.
Creare contenuti visivamente attraenti non basta: l’effetto wow può aiutare, ma non è sufficiente. Bisogna creare una precisa identità visiva e contenuti visivi coerenti con la personalità del proprio brand. Sarebbe infatti un errore marchiano copiare o imitare i post di successo di altri brand: per emergere, dobbiamo essere unici.
Passando alla creazione della visual brand identity, ci sono diverse fasi da seguire. Logo a parte, la prima cosa da fare è scegliere la combinazione di colori del proprio brand. Le varie sfumature dello stesso colore possono avere un impatto differente sulle persone. Ecco perché è utile conoscere la psicologia dei colori nel marketing e in che modo influenzano la percezione: se un blu pastello può essere associato alla calma o alla giovinezza, un blu navy può essere simbolo di eleganza e autorevolezza.
Non è un lavoro immediato e serve, a monte, una strategia ben precisa: possono volerci ore, se non giorni, a trovare la giusta combinazioni di colori.
Per aiutarci, possiamo fare riferimento a Pantone, la massima autorità mondiale in termini di grafica e catalogazione dei colori.
Importante quanto il set di colore è la scelta del font – o della combinazione di font. La scelta è ampia, e per questo difficile. In generale, comunque, possiamo raccogliere i font in due grandi famiglie: Serif e Sans Serif. Se i Sans Serif sono legati a concetti di innovazione e modernità, i Serif, ossia i font con le grazie, sono associati a concetti quali tradizione e “serietà”.
Trovare il font ideale, perfetto per rappresentare la personalità del brand, è un lavoro complicato: la soluzione sarebbe affidare il lavoro a un graphic designer esperto, altrimenti occorrono studio, dedizione, buon gusto e conoscenza del visual marketing per sceglierlo da sé.
Scelti combinazione di colori e font, possiamo passare a creare contenuti visivi per i nostri social media, Instagram in testa. Prima, però, può essere di grande utilità creare delle linee guida per i social, da condividere con tutti i collaboratori, in cui includere nel dettaglio cosa pubblicare sui social e come farlo. Nel documento, oltre alla descrizione della personalità del brand, al logo e alla combinazione di font e colori, possiamo includere tagline rilevanti, parole chiave da utilizzare nella caption e istruzioni su come comporre le immagini.
Avere dei template standard da utilizzare, con un filtro specifico associato al brand, può aiutare a creare un feed visivamente armonico e coerente con personalità e obiettivi aziendali.
Perché è importante curare la visual brand identity
Perché è così importante avere un’identità visiva ben delineata su Instagram? I motivi sono diversi, e tutti validi.
In primo luogo, grazie a un feed ordinato e coesivo faremo subito un’ottima prima impressione: e questo già non è poco. Se un brand si presenta bene, ha più possibilità di attirare l’attenzione ed essere riconoscibile a un primo sguardo. Un feed ben fatto, con immagini studiate e ben realizzate, genera una percezione di fiducia in chi osserva.
Un feed unico, con contenuti unici e non generici, permette di emergere dalla massa e differenziare il brand dagli altri.
Il feed di Instagram è in grado di “fotografare” un brand e la sua personalità: la forza di un progetto visivo realizzato con cura può fare la differenza e aumentare followers ed engagement.
Strumenti per la creazione di contenuti visual di valore: Designs.ai e Pixlr
Detto dell’importanza della brand identity su Instagram, vediamo due strumenti che possono tornarci utile per creare contenuti: Designs e Pixrl.
Designs, raggiungibile a questo indirizzo, è uno strumento completo per chiunque voglia creare ottimi contenuti in tempi brevi: loghi, video istantanei, contenuti visivi e a breve anche mockup. Le funzioni sono tantissime: grazie a Font Pairer è possibile creare combinazioni di font con l’ausilio dell’AI (Intelligenza Artificiale), mentre la funzione Graphic Maker dà l’opportunità di creare vettoriali SVG con un comodo editor.
A queste si aggiunge la funzione Color Matcher, che sfrutta l’Intelligenza Artificiale per generare combinazioni di colore armoniose, Design Maker, che grazie all’AI è in grado di generare un numero enorme di variazioni del design, e Calendar, per avere sotto mano tutte le date celebrative dell’anno per azioni di Real-Time Marketing.
Designs propone diversi piani, studiati per le esigenze di tutti, dalla versione gratuita fino ai pacchetti Pro e Enterprise.
Fa buona compagnia a Designs.ai l’eccellente Pixlr, un editor per immagini che permette la modifica direttamente dal browser. I formati supportati sono i principali (ma non solo): tra questi, PSD, PXD, JPEG e PNG.
Gli strumenti AI facilitano il lavoro e lo rendono ancora più professionale. Pixlr, inoltre, propone ai propri utenti uno stock di template e immagini suddivisi per categoria, senza dimenticare l’utile funzione di rimozione dello sfondo, automatica e gratuita.
Pixlr offre un editor online di base (Pixlr X) e un e ditor avanzato (Pixlr E), oltre a vari piani: l’editor gratis già permette di lavorare bene, ma per i più esigenti sono disponibili i piani Premium e il Creative Pack a prezzi contenuti.
In conclusione: farsi (ri)conoscere per emergere
Abbiamo sottolineato l’importanza della coerenza cromatica e della riconoscibilità del brand come elementi per emergere dalla concorrenza e fare la differenza sulla piattaforma.
L’algoritmo attualmente utilizza ancora i like ricevuti alle immagini come dato utile al fine della distribuzione di un post. Ne consegue che meno like riceve un’immagine, meno copertura organica avrà.
Quindi da un lato una coerenza visiva aiuta la riconoscibilità del brand e la sua capacità di attrazione, dall’altro contribuisce a emergere all’interno della piattaforma in termini di algoritmo.