Oggi intervistiamo uno dei fondatori di Swimme, una startup italiana nata nel 2015, molto vicina agli Instagrammer. Swimme ha scelto come logo un pesce pilota, dotato di pinne forti ed una livrea bianco-grigia con larghe fasce nere.
Al pesce pilota piace seguire tartarughe marine, mante, razze ma soprattutto squali, come uno stalker del mare!
Poi però si affeziona e finisce con il vivere insieme con loro un rapporto simbiotico.
In breve
Swimme, sito web da pagina Instagram o Facebook, vuole essere di supporto a tutte quelle attività medio-piccole che, pur eccellendo nel loro settore, non hanno la forza economica per sopravvivere nel mare di Internet e finiscono per essere divorate da aziende più grandi, ma non per questo più meritevoli.
Swimme è la risposta a tutte quelle attività alla ricerca di un sito Internet professionale, intuitivo, veloce e semplice da gestire.
Un sito in grado di mostrare i propri punti forza, studiato appositamente per non richiedere nessuna competenza tecnica per aggiornarlo e con un prezzo molto più che accessibile.
15 domande secche ad Andrea Matano, co-founder e Ceo di Swimme
- La prima cosa che salta agli occhi è l’originalità del logo: che cosa vi ha ispirati?
Beh, il concetto che i suoi ideatori volevano trasmettere è piuttosto semplice: qual è il social network dove si riuniscono quasi un miliardo di persone al giorno? Facebook! Qual è il sito dove andate per conoscere meglio un ristorante o un hotel? Tripadvisor! Qual è il social numero uno per gli amanti della fotografia? Instagram! Questi siti, per la loro natura, sono i padroni incontrastati del mare internet (gli squali!), che senso avrebbe tentare di combatterli? Perché, invece, non renderli nostri alleati per poter mostrare al meglio ciò che facciamo al nostro pubblico? Ecco il perché la scelta di renderli nostri alleati e di nuotare al loro fianco per non venire divorati in un oceano così vasto come il web.
- Andrea, ci racconti meglio che cos’è Swimme?
È una startup che ha realizzato una piattaforma per creare siti web innovativi che uniscono in un’unica pagina tutto il meglio di Facebook, Instagram, Pinterest e Tripadvisor. Pensate ad un ristorante: cosa c’è di meglio che riunire in un solo luogo la propria storia, gli orari di apertura e le foto del locale presenti sulla sua pagina di Facebook, le foto dei piatti del nuovo menù presenti sul proprio profilo Instagram, le migliori recensioni ricevute su Tripadvisor, e la cartina di Google Maps per essere raggiunti?
- Chi sono i founder di Swimme?
Siamo 3: io mi occupo della parte esecutiva, Alessandro Brescia di quella tecnica e poi c’è Jona Sbarzaglia, che ha realizzato il nostro logo e le linee guida per la nostra immagine.
- Da che cosa deriva il nome Swimme?
Il nome Swimme unisce i termini inglesi swim (nuotare) legato alla metafora oceano-web e me (me). Il perché del nome, oltre ad essere originale e allo stesso tempo breve e semplice da pronunciare, si collega al fatto che Swimme, il pesce pilota, è uno strumento che ci guida nel mare di internet, ci indica la rotta.
- Andrea, come è venuta l’idea di Swimme? Da cosa siete partiti?
Tutto è iniziato con Weekenda, il portale turistico che abbiamo creato qualche anno prima. La caratteristica di Weekenda era di avere al suo interno suggerimenti su come trascorrere un breve periodo (un weekend) nelle città più belle d’Italia e d’Europa. L’aspetto originale del nostro portale era che abbiamo contattato ragazzi in giro per l’Italia e per l’Europa invitandoli a raccontare loro stessi cosa offrisse di interessante la città in cui abitavano. Gli abbiamo chiesto di immaginare di ospitare per un weekend un amico proveniente da molto lontano e di organizzare per lui un giro per la città. Il risultato è stato che quasi nessuno ha parlato di chiese, musei o reperti archeologici, ma di aspetti insoliti che nelle classiche guide della città non venivano nemmeno presi in considerazione. La stessa cosa si è verificata per i ristoranti dove fermarsi a pranzo o i locali dove trascorrere la serata: nessun ristorante stellato, ma tante trattorie, bistrot, pizzerie e hamburgherie consigliatissime! E qui è scattata la scintilla: quasi nessuno di questi locali aveva un proprio sito internet! Molti avevano una propria pagina Facebook e nient’altro! Come mai queste piccole ma meritevoli attività avevano una così ridotta visibilità sul web? Per mancanza di budget o di tempo? Per la paura di dover imparare a conoscere un complicato programma per gestire il proprio sito? Beh, forse tutte queste cose insieme. Ecco perché è nato Swimme: per offrire una vetrina semplice, intuitiva ed economica a tutte queste attività.
- Qual è il vantaggio di avere un sito web Swimme rispetto ad un sito web “standard”?
Forse l’aspetto a prima vista più sorprendente è il prezzo: davvero alla portata di tutte le tasche! Il secondo vantaggio è la facilità di aggiornare i contenuti presenti al suo interno. Si lo so, dicono tutti così… In questo caso siamo pronti alla sfida! Perché? Perché Swimme si aggiorna da solo! Preleva in tempo reale i contenuti che pubblicate sui vostri social network preferiti!
- Come fa?
Beh, non è che vi devo raccontare proprio tutto… 🙂
- Se io fossi un vostro cliente, cosa dovrei fare per trasformare la mia pagina Facebook o Instagram in un sito vero e proprio?
Il nostro cliente non deve fare altro che continuare a fare le cose che ama. Come scattare una foto al nuovo piatto che ha appena inserito nel menù del suo ristorante e pubblicarla su Instagram, oppure raccontare le novità che lo riguardano con un bel post su Facebook.
- E basta? Tutto il resto del lavoro lo fate voi?
Si, basta, al resto pensiamo noi! Quante volte vi sarà capitato di vedere pubblicità che raccontano di siti internet che possiamo creare noi stessi in pochi minuti? Wow! Esistono anche delle macchine fotografiche per diventare fotografi professionisti in pochi secondi? E programmi per disegnare che ci trasformano in designer in un quarto d’ora? Davvero volete affidare l’immagine della vostra attività ad un programma fai da te? Davvero il vostro lavoro vale così poco che è inutile rivolgersi ad un professionista? Noi crediamo proprio di no!
- Quindi non bisogna diventare web designer in una settimana?
Assolutamente no! Questo è uno degli aspetti che ci differenziano maggiormente dalla concorrenza. La nostra squadra è nata per offrire il migliore servizio possibile al nostro cliente e metterlo nelle condizioni di non togliere tempo al proprio lavoro per fare altro per cui non è portato.
- Come si suol dire, ad ognuno il suo mestiere?
Certamente. Un web-designer non solo conosce il giusto abbinamento di foto e colori, ma è in grado di impostare le pagine che crea per rendere la loro navigazione alla portata di tutti. La sua esperienza è preziosa sia per aiutare il cliente a mettere in luce i propri aspetti migliori, sia per consentire al navigatore di reperire le informazioni che cerca senza troppi click.
- Chi sono i vostri potenziali clienti?
Swimme è stato studiato apposta per negozi di abbigliamento, pizzerie, ristoranti, gelaterie, bed and breakfast, negozi di arredamento, parrucchieri, centri estetici, palestre e, più in generale, per i professionisti. Se pure a basso costo, è un prodotto tailor made, disegnato su misura per le esigenze di visibilità di questa fascia di clienti, che ben si differenzia dall’azienda medio-grande che mira ad una risonanza a livello nazionale o addirittura estero.
- Anche gli Instagrammer, più nello specifico? Penso a tutti quei ragazzi che apprezzo e seguo giornalmente su Instagram che non hanno ancora un sito web che ne mostri le capacità e caratteristiche professionali…
Instagram è il social network che negli ultimi tempi sta avendo un crescita a livello mondiale davvero sorprendente, a dispetto degli altri social che stanno vivendo una fase di stallo, se non addirittura di calo. Era inevitabile che attirasse la mia attenzione! Forse non sono la persona più indicata per spiegare cosa spinga tutte queste persone ad iscriversi e ad usarlo tutti i giorni. Instagram è Instagram! Quello che desideravo fare era di prendere la passione degli instagrammer e di proiettarla direttamente su un sito web, e credo di esserci riuscito. Non si può chiedere ad un fotografo di indicare quale siano le sue foto migliori: ognuna di esse lo rappresenta, è una sua creazione. Gli occhi di chi le guarda, invece, sono tanti e diversi fra loro: ecco perché abbiamo voluto fare in modo che su Swimme la navigazione delle foto sia semplificata.
- Quali sono i vostri numeri? Parlaci di cosa bolle in pentola: quanti clienti avete e soprattutto, quali sono le vostre previsioni di crescita per il 2018?
Piccoli numeri, ma grandi progetti! Risponderei così alla domanda. Il fatturato, l’idea di business, sono aspetti per me secondari nella fase di crescita. L’obiettivo che perseguiamo, sin dal giorno in cui siamo partiti, è di creare qualcosa che possa realmente dare una mano ai nostri clienti e non un modo per fare soldi o per vendere un prodotto punto e basta. Per noi un cliente non è un numero, ma una storia, una passione, un modo unico di interpretare il proprio lavoro. Cosa bolle in pentola? Quello su cui stiamo puntando in questo momento è cercare di diversificare ulteriormente il prodotto e ampliarlo, non solo dal punto di vista della grafica, ma anche dei servizi offerti. Siamo partiti inizialmente con l’idea di un sito vetrina, ma guai a definirlo semplice! Sono tante le esigenze dei nostri clienti e soprattutto molto diverse fra loro. Ampliare la gamma dei nostri servizi, a mio avviso, significa avvicinarsi di più alle esigenze del nostro potenziale cliente. Troppo generico? Beh, anche voi, però, volete sapere un po’ troppo 🙂
- Ed ora veniamo alla sorpresa: APclick e Swimme hanno riservato un piccolo ma grande regalo ai lettori del blog. Lo volete presentare voi?
Volentieri! Chi di voi, per esempio, prima di acquistare una maglietta non vorrebbe vederla ed indossarla per capire come gli sta indosso? Perché la stessa cosa non si potrebbe fare per il proprio sito web? Swimme, grazie alla collaborazione con APclick, offre la possibilità a tutti i suoi lettori instagrammer di vedere gratuitamente in anteprima come sia in grado di trasformare il loro profilo Instagram in un vero e proprio sito web. Ora, forse, i lettori più interessati si staranno chiedendo: “Ehi, ma non ci hai ancora parlato di prezzi! Quanto costa?”. Dulcis in fundo! Swimme ha un costo annuo di base di poco superiore ad un tradizionale hosting professionale e non ha vincoli di rinnovo.
Ecco…
Good luck to everyone!