A volte è davvero inspiegabile come certe immagini, video o status creino viralità pazzesche. I “poeti” vanno sempre di moda, con le loro parabole sarcastiche e/o adolescenziali ma, alle aziende, cosa serve per attirare l’attenzione del pubblico?
Di recente sto lavorando a diversi progetti (parliamo di campagne social media marketing) e tra questi ce n’è uno in particolare che adoro. Tema: animali.
Sì, sono d’acccordo: appena parli di cuccioli, cani, gatti, foche, panda e criceti, tutto il mondo è in ascolto e si forma una viralità del contenuto incredibile. Ma per le aziende, è uguale? No, chiaramente.
Di cosa fa il nostro pubblico, sulle fan page, te ne ho già parlato recentemente. Un problema comune e che riempie le bacheche di pareri, di noi addetti ai lavori, è come l’utente sia diventato pigro e con lui le conversazioni. Tengo a segnalare che, anche tra noi social media cosi, i dialoghi sono calati vorticosamente e la tendenza mi terrorizza.
Come fare per creare interazione sui social?
Premesso che tu abbia studiato e creato una strategia adeguata per il brand cliente, a seconda del settore in cui ti trovi, ci sono sempre tempi tecnici prima che il pubblico si apra e ti conceda la sua attenzione. Detto questo, ecco alcuni spunti che potrebbero esserti utili:
- per quanto riguarda Facebook in particolare, ne avevo già parlato in questo articolo, quindi non voglio annoiarti ripetendomi.
- Spesso e volentieri, al giorno d’oggi, all’utente medio gli s’affatica leggere due righe di status. Bisogna quindi riuscire a catturarlo già dalle prime parole. Come? Scrivendo testi brevi ad esempio (non più di 80 caratteri).
- Conosci la programmazione dei post? Questa, ti servirà per raggiungere il tuo pubblico nel momento in cui sarà on line. Esistono tool come Hootsuite e Buffer, i quali ti aiuteranno molto in questo e programmeranno autonomamente i tuoi contenuti una volta inseriti nella loro dashboard.
- Cosa vogliono i tuoi fan? Ci sono modalità di intrattenimento che gli utenti amano, come: contest, promozioni e vincite. Queste tre semplici forme, ti faranno ottenere in breve-medio periodo buoni risultati, in termini di interazione.
- Fai domande. Ponile sempre alla fine del tuo post, in questo modo solleciterai maggiormente al commento i lettori.
- Se il tuo pubblico si rende conto che ha a che fare con un pagina social attiva, sarà sicuramente più motivato a commentare (e a tornare sulla fan page). Quindi: a) non ti limitare a postare, b) rispondi sempre ai loro riscontri.
- Evitare epic fail. Attento ad argomentare sempre i tuoi temi. Assicurati bene che le tue fonti siano corrette, prima di lanciare il post on-line. Un errore simile ti costerebbe davvero in credibilità e in attenzione da parte dell’utente.
- A seconda del settore, parla come mangi. L’utilizzo di un buon italiano, di una buona punteggiatura e tendente all’informale, aiuteranno sicuramente il coinvolgimento.
Cosa ne penso io e cosa ne pensi tu
Ora, come ti ho mostrato, per creare interazione sui social, ci sono apposite regole, strategie e call-to-action, passando per la classica domanda alla fine del post e la tipologia di tono più leggera. Forse risulterò banale ma credo che tutto sia basato sulla fiducia e sulla semplicità.
Se al pubblico piaci, ricambia. Se al pubblico non piaci, sarai ignorato (e riceverai probabili feedback negativi). Per piacergli, chiaramente, dovrai instaurare un rapporto costante e duraturo con lui, basato sulla massima trasparenza e cordialità comune. Il sofisticato proprio non va, sul web.
Cosa fai tu per sollecitare il tuo pubblico all’interazione? Secondo te, bastano i punti che ho elencato? Lasciami le tue idee nei commenti e discutiamone insieme 🙂