In queste ultimi giorni Facebook sta annunciando, tramite il proprio blog, diverse novità. La cosa che stupisce, almeno personalmente, è che sembrano essere positive (anche se alcune sono vendute più come idee che novità in arrivo). Probabilmente “qualcuno” nei piani alti ha capito che era ora di cambiare rotta. Meglio tardi che mai!
Andiamo per gradi:
- lo scorso 16 gennaio, Facebook, annuncia Trending. Nulla di nuovo direte voi. Ed io concordo! In effetti stanno solo sviluppando (quello che già avevano introdotto) l’argomento hashtag, ovvero quello che per i suoi competitor, come Twitter e Google+, è pane quotidiano da diversi anni.
- Paper. Non ne ha mai fatto mistero il buon Zuckerberg di voler introdurre, ormai da diversi anni, un news reader, per rendere il suo social (quasi) un quotidiano. Non ci sono conferme ma neanche smentite, stiamo parlando di una “voce di corridoio”, ma sembra che nelle prossime settimane ci possa essere questo annuncio ufficiale.
- Meno visibilità – ma va?! – per gli status (solo testo), più engagement per i post con altre tipologie di contenuti. Questo valido solo per le fanpage. Per i profili personali sembra trasparire completamente il contrario. Anche in questo caso è stato solamente lanciato l’amo, ovvero è stato pubblicato un articolo sul blog di Facebook dove viene appunto “suggerito” quanto appena citato.
Si parlava di crisi
Nelle ultime settimane, soprattutto tra noi amanti/professionisti del settore, si parlava di un sempre più evidente calo generale di interesse verso Facebook, tant’è che avevo lanciato la seguente provocazione: “Google+ in Italia, nel 2014, supererà come numero di utenti attivi il social di Manlo Park?”.
Apriti cielo!
Ovviamente tutti i riscontri sono stati di parere negativo. Me l’aspettavo e ne ero consapevole.
Ahimè non sono un amante di questo social ma, in Italia, effettivamente non ha rivali e probabilmente anche in quasi tutto il mondo!
Parliamoci chiaro: anche per questo social arriverà l’ora del tramonto, ma non è proprio il suo momento. Ad oggi, penso sia bene chiarirlo, parliamo di una piattaforma che ha più di mille milioni di utenti attivi nel mondo e pare sia leader come tempi di permanenza web, anche su mobile, con numeri che nessuno avrebbe mai pronosticato.
Per concludere, giusto per strutturare ancor meglio il proprio ecosistema, Facebook ha acquisito uno dei social network più amati ed utilizzati nel mondo: Instagram.
I giovani scappano (su Twitter)
In questo caso sono piuttosto scettico.
Partiamo dal presupposto che noi italiani siamo per natura dei pecoroni e la mia tesi viene confermata spesso e volentieri, in particolare quando mi sento esclamare “Io Twitter proprio non lo capisco e non capisco nemmeno perchè ti attragga così tanto”. Per l’amor di dio, ci sta. Non sono qui a dire che Twitter sia così immediato, soprattutto per un nuovo utente proveniente da 10 anni di Facebook, però non c’è pericolo che ci sforziamo a capire le funzioni di una novità. Dobbiamo essere sempre serviti e riveriti!
Detto questo, ad ottobre 2013, Statista pubblicava la propria ricerca evidenziando che la creatura di Zuckerberg superava l’uccellino azzurro cinguettante solo nella fascia di età over 45. Verissimo, però era bene dire che si parlava di dati solo Made in Usa ed in particolare del solo mese di ottobre, non confrontato con altri periodi.
In Italia, ovviamente, si è subito parlato e pubblicizzato di questo dato senza tener conto, appunto, di queste notevoli variabili. Personalmente avrei aspettato a trarre conclusioni, eventualmente studiando la situazione e i dati nei mesi a venire.