Facebook è “il” social network e il suo creatore è colui che ha schiacciato ulteriormente il pedale dell’acceleratore della macchina globalizzante. Tutto il resto sono ciance.
Siamo sinceri: Instagram è fiko, Twitter è interessante, Google+ è utile, Pinterest è la novità e LinkedIn ci serve per trovare nuovi contatti di lavoro ma, Facebook è Facebook!
Sul social network per eccellenza trovi tutti: amici, ex fidanzati, profili di animali, parenti, aziende e imbecilli.
Cosa possiamo desiderare di più? Ha tutto il necessario per intrattenerci, inoltre, grazie al suo nuovo algoritmo, leggiamo esclusivamente post legati ai nostri interessi.
Io sono su Facebook perché…
Mia moglie dice che se venissi pagato realmente per quanto ci sto sopra, saremmo milionari. Ed ha ragione, perché nonostante Facebook io lo trovi insopportabile – e gli preferisca Twitter mille volte – non posso farne a meno.
Certo è anche vero che non posso farne a meno per lavoro: colleghi, fornitori, clienti e potenziali contatti sono lì ad aspettarmi, ogni santo giorno.
Ora, però, lasciamo perdere un attimo che sia una macchina da soldi, che in passato abbia venduto i nostri dati personali e che il suo proprietario sia stato uno stronzo a rubare l’idea ad amici di college. Soffermiamoci invece sulla piattaforma stessa: cosa ha davvero di così speciale da incollarci ai nostri device? Qual è il suo segreto per unire aziende e persone?
Io penso che il segreto sia solo uno: pensa a noi.
- Facebook pensa alle persone: le ha unite, dalla Kamchatka all’Alaska (per dire).
- Facebook pensa ai nostri interessi: ci fa trovare pronti i contenuti giusti, quotidianamente, in ogni istante.
- Facebook ci rende “liberi”: possiamo esprimere le nostre opinioni, anche se a qualcuno non interessa.
Insomma, è il miglior agglomerante di sempre. Ci ha drogati!
A te la parola
A tuo modo di vedere, invece, qual è la killer app di Facebook? Inoltre, riuscirà sempre ad essere sempre così competitivo?