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le nuove professioni digitali al servizio dei business

Dal Web Designer al UX writer: le nuove professioni digitali al servizio dei business

Negli ultimi anni sono nate moltissime nuove figure professionali, focalizzate sul digitale, che grazie alle loro skills specifiche possono aiutare a migliorare notevolmente il business. Di seguito se ne vedranno alcune tra le più interessanti.

  • UX writer

L’UX writer è sostanzialmente un copywriter per il web, che ha il compito di creare testi intuitivi per gli utenti digitali. Opera su siti web, applicazioni e chatbot, e crea testi di navigazione, CTA (acronimo di “Call to Action”), etichette e messaggi di errore.

Il suo lavoro è fondamentale per quanto riguarda l’impatto e l’impressione che un utente ha quando naviga un sito web o usa un’applicazione e, dal momento che nessuna attività oggi può permettersi di ignorare il web, questa figura professionale è diventata molto ricercata.

  • Web Designer

Il Web Designer si occupa di progettare e sviluppare siti web, portali e applicazioni. Possiede diverse competenze: tecniche (a livello di linguaggi di programmazione come Java e Python, per esempio) e grafiche (dal momento che ha il compito di creare design armoniosi per siti e app). 

Così come per l’UX Writer, anche per il Web Designer un aspetto molto importante a cui fare attenzione è l’esperienza dell’utente: per un risultato finale ottimale, il sito web deve essere user-friendly, navigabile e usabile facilmente. Anche in questo caso, si tratta di figure estremamente ricercate, soprattutto per quanto riguarda le competenze informatiche

  • SEO Specialist

Questa figura, sempre più richiesta negli ultimi anni, si occupa del posizionamento di un sito web sui motori di ricerca. Sono molteplici le tecniche che uno specialista della SEO (acronimo di “Search Engine Optimization”, ossia “ottimizzazione per i motori di ricerca”) sfrutta per migliorare l’indicizzazione di un sito online: anzitutto, anch’egli ha il compito di ottimizzare l’usabilità del sito da un punto di vista tecnico (strutturandolo in modo tale che sia navigabile intuitivamente); in secondo luogo, deve curare tutti i contenuti testuali e multimediali presenti sul sito, attraverso l’utilizzo di specifiche tecniche di scrittura e delle keyword di riferimento (ossia parole chiave che corrispondono agli intenti di ricerca degli utenti).

  • Data Architect

Si tratta di una figura davvero molto ricercata oggi, in Italia e nel mondo. Il Data Architect, o “architetto dei dati”, come è intuibile, lavora con i dati, e si occupa di progettare sistemi IT con lo scopo di gestire e conservare efficacemente grandi quantità di dati.

Le competenze richieste a questa figura sono molto diversificate: si va dal marketing alla statistica, passando per la matematica e per l’informatica. Per quanto riguarda la modellazione e la conservazione dei dati, in particolare, al Data Architect si richiede la competenza di sviluppo SQL (“Structured Query Language”), ovvero un linguaggio standard che serve a creare e gestire database, e la capacità di amministrare gli stessi database. 

  • Ethical Hacker

Ormai si sa, i rischi informatici nella società odierna si stanno diffondendo sempre più. Lo scopo dell’Ethical Hacker è contrastare queste minacce, analizzando le vulnerabilità dei sistemi IT. Per far questo, l’Ethical Hacker effettua dei test di penetrazione sulle infrastrutture IT e sulle applicazioni web, oltre a simulare degli attacchi informatici. 

Anche per questa figura professionale, le competenze richieste sono numerose: si va dai linguaggi di programmazione alla conoscenza dei sistemi operativi e delle reti. 

  • Social Media Listening Analyst

Il Social Media Listening consiste nell’analisi delle conversazioni online intorno al proprio brand e al proprio settore di riferimento. L’analisi può essere fatta su specifiche keyword, frasi, oppure eventi che riguardano (direttamente o indirettamente) la propria azienda. 

Per capire quanto sia importante il Social Media Listening oggi, basta osservare un dato: nel 30% dei tweet in cui viene citato un brand non viene usato il simbolo “@” prima della menzione. Questo significa che si perde il 30% di possibilità di customer engagement, feedback in tempo reale e Influencer Marketing, a meno che non si effettui un’analisi di Social Media Listening, compito, appunto, che spetta al Social Media Listening Analyst. Tutte le figure professionali descritte sono fondamentali, oggi, per lo sviluppo del digitale e nel contesto aziendale possono (o meglio, dovrebbero) cooperare tra loro.