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Farsi notare sul web

Presenza online dell’azienda: come curarla e perché è importante

Farsi notare sul web è tutt’altro che semplice. Internet è un luogo sempre più “affollato”, ed emergere è difficile. Ma per qualsiasi tipo di azienda, oggi, la presenza online è fondamentale: si acquisiscono e si fidelizzano nuovi clienti, oltre a rendere la customer experience migliore per tutto il proprio pubblico. 

A prescindere dal budget che si ha a disposizione da investire nel web, tuttavia, è possibile mettere in pratica alcune strategie per migliorare l’identità e la presenza del proprio brand online. Vediamo di seguito quali. 

 

  • Identità coerente dal punto di vista grafico 

Il primo concetto da tenere a mente è l’importanza di avere un’identità estetica coerente su tutti i propri canali: profili social, sito web, newsletter, blog, presentazioni. Ma cosa vuol dire avere un’identità estetica coerente? Significa trovare un proprio stile visivo ben preciso e rispettarlo su tutti i canali. A questo scopo non basta avere un logo e una palette di colori, ma occorre imparare a sfruttare la grafica e l’estetica per parlare al proprio pubblico e comunicare qualcosa di chiaro e forte: per far questo occorre saper usare le forme, i colori e lo spazio. 

Se ci si rende conto di non possedere tutte le competenze necessarie per questo, è bene affidarsi a un esperto di web design. In questo modo ci si renderà più riconoscibili e, di conseguenza, memorabili. 

  • Creare un sito web user friendly

Che si abbia un negozio di abbigliamento, un’azienda di consulenza o una società di informatica, il sito web aziendale è sicuramente l’elemento più importante per la propria presenza online. Questo perché creare e curare un proprio sito web è il modo più semplice ed efficace per costruire la propria brand identity online.

Dopo averlo creato, però, è molto importante anche monitorare le performance del proprio sito, per capire cosa si può migliorare, e aggiornarlo costantemente. In questo modo si creerà per i propri clienti una vetrina completa dei propri prodotti, e si aumenterà notevolmente la familiarità e la fiducia nei confronti del proprio brand.

  • L’importanza della SEO

L’ottimizzazione per i motori di ricerca (l’acronimo è “SEO”, “Search Engine Optimization”), oggi, è fondamentale per qualsiasi azienda. Non basta infatti avere il proprio sito, ma occorre anche ottimizzarlo affinché Google lo prenda in considerazione e lo mostri quando gli utenti effettuano delle ricerche online. 

La SEO è un’attività complessa e articolata: si parte dallo studio del proprio pubblico e da una SEO Audit (un’analisi approfondita del sito web per valutarne lo stato), per poi passare alla ricerca delle keyword di pertinenza (ossia le parole chiave che il pubblico usa per ricercare i propri prodotti o servizi) e infine al miglioramento vero e proprio del posizionamento del brand (attraverso la produzione di contenuti per il blog, la creazione di una struttura user-friendly per il sito, e il miglioramento della velocità di caricamento delle pagine web, per esempio).

Anche in questo caso, se non si hanno le giuste competenze, bisogna valutare di affidarsi a un esperto per raggiungere i propri obiettivi, ma ne varrà assolutamente la pena. 

  • Web marketing e social media

Infine, per migliorare la presenza online del proprio brand è importantissimo sfruttare la pubblicità a pagamento, sia sui motori di ricerca che sui social media. Su questi ultimi, oltre alle vere e proprie campagne sponsorizzate, è possibile sfruttare la visibilità di influencer e content creator per attivare delle collaborazioni, e pubblicizzare così il proprio brand. 

 

Cresce il mercato del Digital Content in Italia

Il settore del B2C (Business to Consumer) cresce sempre più in Italia: dagli studi condotti dall’Osservatorio e-Commerce B2C della School of Management del Politecnico di Milano, nel 2022 questo mercato valeva ben tre miliardi di euro. Nel 2021, invece, era cresciuto del 20% rispetto all’anno precedente. 

Dopo la pandemia, come riporta il quotidiano La Stampa, hanno ripreso a crescere soprattutto gli investimenti in advertising (+9%), sia sui contenuti che sulle piattaforme di distribuzione: questo settore ha ormai ampiamente superato la quota di un miliardo di euro. Sempre secondo i dati dell’Osservatorio, i contenuti digitali realizzati da influencer e content creator, invece, valgono approssimativamente 241 milioni di euro. 

 

Da questi dati, appare evidente perché sia fondamentale investire sulla propria presenza online.